27 febbraio 2023

Decreto del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare del 27 febbraio 2023 - Conferimento attestazioni pubblica benemerenza del Dipartimento della Protezione Civile ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 maggio 2014

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 140 del 17 giugno 2023

IL MINISTRO PER LA PROTEZIONE CIVILE E LE POLITICHE DEL MARE

VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la disciplina dell’attività di Governo e l’ordinamento della Presidenza dei Consiglio dei ministri;

VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, concernente l’ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la legge 16 marzo 2017, n. 30, recante la delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile;

VISTO il decreto legislativo del 2 gennaio 2018, n. 1, e successive modifiche ed integrazioni, recante “Codice della protezione civile”;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante “Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri”;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 5 maggio 2014, registrato alla Corte dei conti in data 17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 29 agosto 2014, n. 200, con il quale è stata dettata una nuova disciplina organica in materia di concessioni delle benemerenze del Dipartimento della protezione civile;

VISTO il decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile in data 20 marzo 2015, registrato alla Corte dei conti in data 30 aprile 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 9 giugno 2015, n. 131, concernente “Caratteristiche delle insegne, criteri di conferimento e aspetti di natura procedurale relativi alle attestazioni di pubblica benemerenza del Dipartimento della protezione civile”;

VISTO, in particolare, l’articolo 1, comma 3, del citato decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile in data 20 marzo 2015, che stabilisce che le proposte di conferimento debbono essere inviate entro tre mesi dalla data di cessazione dello stato di emergenza relativo all’evento per il quale si richiede la concessione di pubblica benemerenza di protezione civile;

VISTO il decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile in data 2 aprile 2015, registrato all’Ufficio Bilancio e per il riscontro di regolarità amministrativo-contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri in data 21 aprile 2015, con il quale è stata nominata la Commissione permanente incaricata di esaminare le proposte di conferimento delle attestazioni delle benemerenze, così come stabilito dall’articolo 5 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 maggio 2014;

VISTO il decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile in data 21 gennaio 2022, registrato all’Ufficio Bilancio e per il riscontro di regolarità amministrativo-contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri in data 28 marzo 2022, con il quale è stata rideterminata, da ultimo, la composizione della predetta Commissione permanente;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 10 novembre 2022, con il quale al Ministro senza portafoglio senatore Sebastiano Musumeci, detto Nello, è stato conferito l’incarico per la protezione civile e le politiche del mare;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 12 novembre 2022, con il quale sono state delegate al Ministro senza portafoglio senatore Sebastiano Musumeci, detto Nello, le funzioni del Presidente del Consiglio dei ministri ivi indicate, con particolare riferimento all’articolo 2 concernente la delega di funzioni in materia di protezione civile;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 dicembre 2022, con il quale all’ing. Fabrizio Curcio è stato conferito, ai sensi degli articoli 18 e 28 della legge 23 agosto 1988, n. 400, nonché dell’articolo 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, l’incarico di Capo del Dipartimento della protezione civile, a far data dal 5 dicembre 2022 e fino al verificarsi della fattispecie di cui all’articolo 18, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 3 luglio 1997, n. 520;

CONSIDERATO, inoltre, che nel periodo compreso tra ottobre 2018 e febbraio 2022 risultano cessati i seguenti stati di emergenza, per i quali era possibile presentare le relative domande entro tre mesi dalla rispettiva data di cessazione dello stato di emergenza:

  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 21 al 23 gennaio 2017 nel territorio della Provincia di Ragusa e del Comune di Marineo in Provincia di Palermo (delibera del Consiglio dei ministri del 10 luglio 2017);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla crisi di approvvigionamento idrico ad uso idropotabile nel territorio della Regione Lazio (delibera del Consiglio dei ministri del 7 agosto 2017);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla crisi di approvvigionamento idrico ad uso idropotabile nel territorio della Regione Umbria (delibera del Consiglio dei ministri del 7 agosto 2017);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 30 luglio all’8 agosto 2017 nel territorio dei Comuni di Antey-Saint-Andrè, di Bionaz, di Brissogne, di Brusson, di Courmayeur, di Morgex, di Ollomont, di Oyace, di Pollein, di Rhemes-Notre-Dame, di Rhemes-Saint-Georges, di Saint-Vincent e di Valtournanche nella Regione Autonoma Valle d’Aosta (delibera del Consiglio dei ministri del 28 settembre 2017);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla crisi di approvvigionamento idrico ad uso idropotabile nel territorio della Provincia di Pesaro e Urbino (delibera del Consiglio dei ministri del 2 novembre 2017);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza della condizione di difficoltà nell’accessibilità ai comuni di Madesimo e Campodolcino, a causa dell’aggravamento del vasto fenomeno franoso nel Comune di San Giacomo Filippo, in provincia di Sondrio (delibera del Consiglio dei ministri del 1° giugno 2018);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla crisi di approvvigionamento idrico ad uso idropotabile nel territorio della Città metropolitana di Palermo (delibera del Consiglio dei ministri dell’8 febbraio 2018);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla situazione di criticità in atto nel territorio della Regione Siciliana nel settore dei rifiuti urbani (delibera del Consiglio dei ministri dell’8 febbraio 2018);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 9 e 10 settembre 2017 nel territorio dei Comuni di Livorno, di Rosignano Marittimo e di Collesalvetti in Provincia di Livorno (delibera del Consiglio dei ministri del 15 settembre 2017);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei mesi di giugno, luglio ed agosto 2017 nel territorio delle Province di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena (delibera del Consiglio dei ministri dell’11 dicembre 2017);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni dal 25 al 28 giugno 2017, il 4, 5 e 10 agosto 2017, nel territorio della Regione Veneto (delibera del Consiglio dei ministri del 22 dicembre 2017);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza dell’aggravamento del vasto movimento franoso nel territorio del comune di Stigliano in provincia di Matera (delibera del Consiglio dei ministri del 29 dicembre 2017);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi il giorno 10 agosto 2017 nel territorio della Regione Friuli-Venezia Giulia (delibera del Consiglio dei ministri del 29 dicembre 2017);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dall’8 al 12 dicembre 2017 nel territorio delle province di Piacenza, di Parma, di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna e di Forlì-Cesena (delibera del Consiglio dei ministri del 29 dicembre 2017);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla crisi di approvvigionamento idrico della Città metropolitana di Torino e delle Province di Alessandria, di Asti, di Biella, di Cuneo e di Vercelli, i cui comuni appartengono agli ATO 2, 3, 4 e 6 (delibera del Consiglio dei ministri del 22 febbraio 2018);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eventi sismici che hanno colpito i comuni della provincia di Campobasso a far data dal 16 agosto 2018 (delibera del Consiglio dei ministri del 6 settembre 2018);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla contaminazione da sostanze perfluoro-alchimiche (PFAS) delle falde idriche nei territori delle province di Vicenza, Verona e Padova (delibera del Consiglio dei ministri del 21 marzo 2018);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle ripetute e persistenti avversità atmosferiche verificatesi nel periodo dal 2 febbraio al 19 marzo 2018 nei territori di alcuni comuni delle province di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, di Forlì-Cesena e nei territori dei comuni di Faenza, di Casola Valsenio, di Brisighella, di Castel Bolognese e di Riolo Terme in Provincia di Ravenna (delibera del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2018);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza nei territori colpiti delle Province di Bologna, di Modena, di Parma, di Piacenza e di Reggio Emilia interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di febbraio 2019 (delibera del Consiglio dei ministri del 20 marzo 2019);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eventi meteorologici verificatisi il giorno 7 giugno 2018 nel territorio dei Comuni di Bussoleno, di Chianocco e di Mompantero, in Provincia di Torino (delibera del Consiglio dei ministri del 27 giugno 2018);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 14 al 19 giugno 2018 nei territori dei Comuni di Reggio Calabria, di Bagnara Calabra e di Scilla, in Provincia di Reggio Calabria e di Joppolo e di Nicotera, in Provincia di Vibo Valentia (delibera del Consiglio dei ministri dell’8 agosto 2018);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza a causa del crollo di un tratto del viadotto Polcevera, noto come ponte Morandi, sulla A10, a Genova, avvenuto nella mattinata del 14 agosto 2018 (delibera del Consiglio dei ministri del 15 agosto 2018);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza del ciclone denominato "IDAI” che dal giorno 14 marzo 2019 ha colpito il territorio della Repubblica del Mozambico (delibera del Consiglio dei ministri del 4 aprile 2019);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal giorno 2 ottobre 2018 nei territori delle Regioni Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano (delibera del Consiglio dei ministri dell’8 novembre 2018);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 16 e 17 luglio 2018 e 1° e 2 settembre 2018 nel territorio di alcuni comuni nelle Province di Padova, di Rovigo, di Treviso e di Verona (delibera del Consiglio dei ministri del 17 gennaio 2019);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza dell’eccezionale movimento franoso verificatosi il giorno 29 gennaio 2019 nel territorio del Comune di Pomarico, in Provincia di Matera (delibera del Consiglio dei ministri del 14 febbraio 2019);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di maggio 2019 (delibera del Consiglio dei ministri del 26 giugno 2019);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza nei territori delle Province di Brescia, di Lecco e di Sondrio interessati dagli eventi meteorologici verificatisi nei giorni 11 e 12 giugno 2019 (delibera del Consiglio dei ministri del 1° luglio 2019);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza nei territori colpiti delle Province di Bologna, di Modena e di Reggio Emilia interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel giorno 22 giugno 2019 (delibera del Consiglio dei ministri del 6 agosto 2019);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza nei territori colpiti delle Province di Arezzo e di Siena, interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 27 e 28 luglio 2019 (delibera del Consiglio dei ministri del 19 settembre 2019);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio dell’Isola di Stromboli, ricompresa nel Comune di Lipari, in Provincia di Messina, in relazione allo stato di attività del vulcano Stromboli, conseguente agli eventi parossistici verificatisi nei giorni 3 luglio e 28 agosto 2019 (delibera del Consiglio dei ministri del 19 settembre 2019);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza dell’evento sismico che ha colpito il territorio della Repubblica d’Albania dal giorno 26 novembre 2019 (delibera del Consiglio dei ministri del 2 dicembre 2019);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio del Comune di Formazza, in Provincia di Verbano-Cusio-Ossola, interessato dagli eventi meteorologici verificatisi nei giorni 11 giugno e 12 agosto 2019 (delibera del Consiglio dei ministri del 6 novembre 2019);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio del Comune di Venezia interessato dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal giorno 12 novembre 2019 (delibera del Consiglio dei ministri del 14 novembre 2019);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio del Provincia di Alessandria interessato dagli eventi meteorologici verificatisi nei giorni 19 e 22 ottobre 2019 (delibera del Consiglio dei ministri del 14 novembre 2019);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio delle Province di Agrigento, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani interessato dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal mese di settembre 2019 (delibera del Consiglio dei ministri del 21 novembre 2019);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel periodo dal 14 ottobre all’8 novembre 2019 nel territorio della Città metropolitana di Genova e delle province di Savona e di La Spezia (delibera del Consiglio dei ministri del 21 novembre 2019);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 20 e 21 dicembre 2019 nel territorio della Regione Liguria (delibera del Consiglio dei ministri del 13 febbraio 2020);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 21 al 24 dicembre 2019 nel territorio della costa tirrenica delle Province di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria e Vibo Valentia (delibera del Consiglio dei ministri del 28 febbraio 2020);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio dei Comuni di Lipari, di Santa Marina Salina e di Malfa dell’arcipelago delle isole Eolie, in Provincia di Messina, a seguito delle forti mareggiate verificatesi nel mese di dicembre 2019 (delibera del Consiglio dei ministri del 28 febbraio 2020);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio della Repubblica popolare Ucraina nei giorni dal 22 al 24 giugno 2020 (delibera del Consiglio dei ministri del 14 luglio 2020);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla situazione di criticità ambientale nel Golfo di Follonica (delibera del Consiglio dei ministri del 22 luglio 2020);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza degli eccezionali eventi che hanno colpito la città di Beirut in Libano il 4 agosto 2020 (delibera del Consiglio dei ministri del 7 agosto 2020);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 9 al 19 maggio e nei giorni dal 3 all’11 luglio 2020 nel territorio dei Comuni di Baldissero Torinese, di Castiglione Torinese e di San Mauro Torinese ricadenti nella Città metropolitana di Torino (delibera del Consiglio dei ministri del 22 ottobre 2020);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza dell’evento sismico che il giorno 29 dicembre 2020 ha colpito il territorio delle città di Sisak e Petrinja nella Repubblica di Croazia (delibera del Consiglio dei ministri del 13 gennaio 2021);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle precipitazioni nevose verificatesi nei giorni 4, 5, 6, 27 e 28 dicembre 2020 in parte del territorio della Provincia autonoma di Trento (delibera del Consiglio dei ministri del 26 febbraio 2021);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle precipitazioni nevose verificatesi nei giorni dal 2 al 10 gennaio 2021 in parte del territorio della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia (delibera del Consiglio dei ministri del 26 febbraio 2021);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle precipitazioni nevose verificatesi nei giorni dal 1° al 10 gennaio 2021 nel territorio dei comuni colpiti delle Province di Belluno, di Treviso, di Verona e di Vicenza (delibera del Consiglio dei ministri del 26 febbraio 2021);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle precipitazioni nevose verificatesi nei giorni dal 31 dicembre 2020 all’11 gennaio 2021 in parte del territorio delle Province di Lucca e Pistoia (delibera del Consiglio dei ministri del 26 febbraio 2021);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza del rischio sanitario connesso all’incremento di contagi da Covid-19 nella Repubblica dell’India (delibera del Consiglio dei ministri del 29 aprile 2021);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito vaste parti del territorio europeo e in particolare il territorio belga delle Province di Lussemburgo, Liegi, Namur e Limburgo a partire dal giorno 14 luglio 2021 (delibera del Consiglio dei ministri del 15 luglio 2021);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza dell’evento sismico che il giorno 14 agosto 2021 ha colpito il territorio sudoccidentale della Repubblica di Haiti (delibera del Consiglio dei ministri del 16 settembre 2021);
  • Dichiarazione dello stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza degli eccezionali eventi che hanno colpito la città di Freetown in Sierra Leone il 5 novembre 2021 (delibera del Consiglio dei ministri del 18 novembre 2021);

CONSIDERATO che, entro le rispettive scadenze di tre mesi dalla data di cessazione dei citati stati d’emergenza, risultano pervenute al Dipartimento della protezione civile n. ­­­­665 richieste di conferimento delle attestazioni di pubbliche benemerenze che sono state sottoposte alla Commissione permanente;

VISTI gli atti della Commissione permanente e, in particolare, il verbale n. 17 del 9 giugno 2022, nel quale vengono riepilogate le 14 candidature, di cui 5 per i conferimenti a titolo individuale e 9 per i conferimenti a titolo collettivo, valutate positivamente dalla Commissione stessa nel corso delle due riunioni del 4 marzo 2022 e del 9 giugno 2022;

VISTO, in particolare, l’articolo 2, comma 3, del citato decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile in data 20 marzo 2015, che prevede che la Commissione permanente sottoponga le candidature valutate positivamente al Capo del Dipartimento della protezione civile, per i successivi adempimenti concessivi;

VISTO l’articolo 2, comma 5, del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 5 maggio 2014, che prevede che l’attestazione di pubblica benemerenza sia conferita dal Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile, il quale provvede poi al rilascio ed all’inoltro dei relativi diplomi;

RITENUTO, pertanto, di dover procedere alla concessione delle attestazioni di pubblica benemerenza del Dipartimento della protezione civile;

SU PROPOSTA del Capo del Dipartimento della protezione civile;

DECRETA

ART. 1

  1. Sono concesse le pubbliche benemerenze, a titolo individuale, del Dipartimento della protezione civile, a decorrere dalla data del presente decreto, ai soggetti sottoelencati per le emergenze indicate a fianco di ciascuno (Allegato 1).
  2. Sono concesse le pubbliche benemerenze, a titolo collettivo, del Dipartimento della protezione civile alle amministrazioni, agli enti pubblici e privati, alle istituzioni ed organizzazioni costituenti le componenti e le strutture operative del Servizio nazionale di protezione civile sottoelencate per le emergenze indicate a fianco di ciascuno (Allegato 2).

ART. 2
L’albo delle pubbliche benemerenze di protezione civile, tenuto presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della protezione civile, Ufficio Vice Capo del Dipartimento, di cui al sito www.protezionecivile.gov.it, sarà aggiornato in conformità a quanto previsto dal presente decreto.

ART. 3
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e reso disponibile sul sito istituzionale del Dipartimento della protezione civile all’indirizzo “http://www.protezionecivile.gov.it” nella sezione Benemerenze.

Roma, 27 febbraio 2023

Il MINISTRO PER LA PROTEZIONE CIVILE E LE POLITICHE DEL MARE
Nello Musumeci