news7 marzo 2025

Buone pratiche di protezione civile: c’è tempo fino al 30 aprile per presentarle

Tema di questa prima raccolta, il Sistema di allertamento nazionale per il rischio idrogeologico e idraulico

Piattaforma Osservatorio buone pratiche protezione civile

Lo scorso febbraio il Dipartimento della Protezione Civile ha avviato la prima raccolta di buone pratiche di protezione civile con l’obiettivo di raccogliere, sistematizzare e monitorare le esperienze del Servizio Nazionale che possano, appunto, essere considerate “buone pratiche” in un’ottica di miglioramento del sistema.

Questa prima raccolta – il cui tema è il Sistema di allertamento nazionale per il rischio idrogeologico e idraulico – punta a mettere insieme esperienze virtuose sulla previsione e la gestione di eventi correlati a questo rischio, come alluvioni e frane, purtroppo molto frequenti nel nostro Paese.

Per proporre una buona pratica c’è tempo fino al 30 aprile 2025. È necessario compilare una scheda in formato digitale registrandosi e accedendo alla piattaforma a questo link

Le buone pratiche potranno riguardare una o più delle seguenti tematiche di intervento:

  1. Adeguamento delle procedure degli enti nell’ambito del Sistema di allertamento, per garantire la continuità dei servizi ai cittadini
  2. Attività di comunicazione, informazione e sensibilizzazione sulle allerte
  3. Attività di comunicazione e informazione ai cittadini in corso d’evento
  4. Connessione tra early warning ed early action e soluzioni organizzative per la gestione delle allerte
  5. Attività per il miglioramento dell’efficacia dell’azione dei Centri Funzionali
  6. Organizzazione del presidio territoriale
  7. Metodologie di certificazione dei processi/delle procedure operative relativi al sistema di allertamento e adottate dalle Regioni e dai Centri Funzionali
  8. Metodologie di valutazione dell’efficacia delle allerte
  9. Ottimizzazione dei rapporti tra Centri funzionali, sale operative regionali e sale operative territoriali

Si ricorda che la buona pratica, per essere considerata tale, deve essere stata realizzata da almeno un soggetto del Servizio Nazionale ed essere stata applicata con successo o testata in contesti esercitativi. In caso contrario, non potrà essere acquisita dalla piattaforma.